Autoconsumo: di cosa si tratta
L'autoconsumo, in ambito energetico, si riferisce all'uso di energia prodotta localmente per soddisfare i consumi di un'abitazione o di un'azienda. Invece di dipendere esclusivamente dalla rete elettrica pubblica per l'approvvigionamento energetico, l'autoconsumo permette di generare energia in loco utilizzando fonti rinnovabili come il sole e di utilizzarla direttamente nel punto di produzione.
Può avvenire in diverse forme:
- Autoconsumo diretto: l'energia prodotta localmente viene utilizzata immediatamente per soddisfare i consumi interni, riducendo così l'importazione di energia dalla rete.
Autoconsumo con accumulo: l'energia prodotta localmente viene immagazzinata in batterie o altri sistemi di accumulo per essere utilizzata in un secondo momento, ad esempio durante la notte o quando la produzione di energia rinnovabile è inferiore al consumo. - Autoconsumo con scambio sulla rete: l'energia prodotta localmente che non viene consumata internamente può essere iniettata nella rete elettrica, ottenendo crediti energetici o una compensazione economica.
L'autoconsumo energetico ha diversi vantaggi. Innanzitutto, riduce la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale e promuove l'indipendenza energetica. Inoltre, l'utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione locale di energia riduce l'impatto ambientale e le emissioni di gas a effetto serra. Può anche contribuire a ridurre i costi energetici a lungo termine, specialmente se l'energia prodotta localmente è più economica rispetto all'energia fornita dalla rete.
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Scambio sul posto
Lo scambio sul posto, anche noto come "net metering" o "net energy metering" in inglese, è un meccanismo utilizzato nel settore energetico per regolare il flusso di energia tra un sistema di generazione locale, come ad esempio un impianto fotovoltaico, e la rete elettrica pubblica.
Nel contesto dello scambio sul posto, l'energia prodotta da un impianto di generazione locale, come i pannelli solari, viene utilizzata prima per soddisfare i consumi interni dell'edificio o dell'entità in cui è installato. Qualsiasi energia in eccesso prodotta e non consumata sul posto viene iniettata nella rete elettrica pubblica. Questa energia in eccesso viene misurata tramite un contatore bidirezionale (net meter) che tiene conto sia dell'energia prelevata dalla rete sia dell'energia immessa nella rete.
L'energia immessa nella rete può essere compensata in diverse modalità:
Credito energetico: L'energia in eccesso immessa nella rete viene convertita in crediti energetici che vengono accumulati sul conto dell'utente. Questi crediti possono poi essere utilizzati per scontare l'energia prelevata dalla rete in momenti in cui la produzione locale non è sufficiente, ad esempio durante la notte o in periodi di alta richiesta energetica.
Compensazione economica: L'energia immessa nella rete viene remunerata in base a una tariffa stabilita, che può essere pari al costo dell'energia fornita dalla rete o a una tariffa incentivante più alta. L'utente riceve quindi un credito economico sulla propria bolletta energetica per l'energia immessa nella rete.
Lo scambio sul posto offre diversi vantaggi sia per gli utenti che per il sistema energetico nel suo complesso. Per gli utenti che installano sistemi di generazione locale, consente di massimizzare l'utilizzo dell'energia autoprodotta, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e contribuendo a ridurre i costi energetici. Inoltre, l'energia pulita prodotta localmente può aiutare a ridurre le emissioni di gas a effetto serra.
Dal punto di vista del sistema energetico, lo scambio sul posto può contribuire alla gestione della domanda e dell'offerta di energia. Durante i periodi di alta produzione di energia da fonti rinnovabili, come il picco di produzione solare durante le ore diurne, l'energia immessa nella rete può essere utilizzata per soddisfare la domanda di altri utenti o per bilanciare l'offerta complessiva. Ciò può contribuire a ridurre la necessità di generazione da fonti convenzionali e migliorare l'efficienza complessiva del sistema energetico.
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